La nostra storia

Si racconta che nel dicembre 1893 una decina di persone radunate in casa di Pietro Faino , diedero vita ad un sodalizio, ad una piccola Banda ancora in embrione.
Erano già diversi mesi o forse più di un anno che questi giovani provavano insieme, aiutati, si dice, da un componente della Banda musicale Linda di Nogaredo di Prato (fondata nel 1855) grande amico di Pietro Faino.

Insieme a questa decina di pionieri c’era però un’altra figura non meno importante: l’allora parroco di Colloredo Don Francesco Cossaro (fu parroco di Colloredo dall’aprile 1884 all’aprile 1904) che aiutò, collaborò e spronò i primi componenti affinché riuscissero nel loro intento. Può darsi anche che lo stesso parroco fosse stato il primo insegnante di musica.
Comunque sia la banda naque e la sua prima uscita fu in occasione di qualche ricorrenza religiosa.
Le prime prove di musica si tennero in casa del Faino, mentre per provare a marciare andarono avanti e indietro sulla via dove sorgeva la sua abitazione: via Asilo, l’allora via di “Strete”.

Storica Libro Visinie Con il passare del tempo il gruppo diventò sempre più numeroso e la casa del Faino sempre più stretta: si spostarono allora nella “Visinie”, un edificio a due piani di proprietà della curia.
Questo era situato a lato dell’attuale Oratorio a ridosso del muro che ora sovrasta quel pezzo di terra a triangolo posto sotto il piano rialzato della chiesa. La “Visinie” era un edificio che serviva da magazzino per tutti gli arredi sacri della Chiesa: gonfaloni, catafalco, candelabri ecc.
La sala prove fu sistemata al piano superiore. Non si sa dove acquistarono i primi strumenti, ma quello che è certo è che dovettero fare non pochi sacrifici per poterli comperare con i quattro soldi che riuscirono a racimolare.
Pare che alcun di loro avessero lavorato trasportando ghiaia per il Comune di Pasian di Prato in occasione di lavori pubblici, qualche altro soldo lo recuperarono ricevendo i primi compensi per le prestazioni fuori paese.
La prima divisa, date le difficoltà economiche degli inizi, era composta dal solo cappello ornato di piume.
La Banda iniziava così ad acquistare un certo spessore, sia dal punto di vista numerico che qualitativo.
Come abbiamo detto prima, però, per stabilire quando e come la Banda abbia iniziato la sua attività, non ci siamo basati solo sulle notizie tramandate oralmente ma soprattutto su ciò che si trova scritto su un documento che rappresentava il nuovo statuto della banda datato 1924.
Nel primo capitolo essa recita esplicitamente: “Dal dicembre 1893 ha vita in Colloredo di Prato una società… “.
Pur con le sue scarne e misurate parole questo statuto ci dice chiaramente quando la nostra banda è stata fondata e nella ricerca sulle origini del nostro sodalizio ha certamente rappresentato il documento più valido. I primi documenti ufficiali comunque risalgono ai primi anni del secolo e riportano il numero degli scritti nel 1905 e nel 1909 rispettivamente 29 e 23, i nomi di alcuni maestri, Basciù dal 1906 al 1908 e Pillinini dal 1912 al 1920 e il verbale delle elezioni a presidente di Don Polentarutti nel 1908. Negli anni che precedettero la prima guerra mondiale la banda era quindi ben strutturata e tanto numerosa da far pensare che anche la sua attività fosse piuttosto intensa.
Scoppiò la guerra e molti giovani dovettero partire militari.

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